Lo “sponsorship bias” fa parte integrante dello sforzo promozionale delle aziende farmaceutiche, che tentano di aggirare l’ostacolo rappresentato dalla necessità di corroborare le loro affermazioni … (da: Dialogo sui farmaci • n. 2/2010)
La problematica dello “sponsorship bias” è stata introdotta nello scorso numero di Dialogo sui Farmaci (DsF 1/2010, pag. 22-3), attraverso un articolo che parla della “polvere del marketing” come di un velo di opacità che impedisce da anni ai clinici dei Paesi più sviluppati di ottenere informazioni attendibili sulla reale efficacia e tollerabilità dei nuovi farmaci che vengono assertivamente “promossi” dalle aziende farmaceutiche. Lo “sponsorship bias” fa parte integrante, a ben vedere, dello sforzo promozionale delle aziende farmaceutiche, che tentano di aggirare l’ostacolo rappresentato dalla necessità di corroborare le loro affermazioni con i dati degli studi di efficacia. Questi tentativi si manifestano in varie forme, condizionando, di volta in volta, aspetti specifici della produzione di uno studio clinico controllato …