Disposizioni In Vigore Dal 6 Agosto 2015

A partire dal 1 ottobre 2015 saranno considerate valide solo le domande di autorizzazione degli emendamenti sostanziali trasmessi esclusivamente via OsSC.

Facendo seguito alla comunicazione AIFA del 6/8/2015, a far data dal prossimo primo ottobre, saranno considerate valide solo le domande di autorizzazione degli emendamenti sostanziali trasmessi esclusivamente via OsSC.

La Polvere Del Marketing – Lo Sponsorship Bias Nella Ricerca Psichiatrica – Parte Terza

In questo terzo articolo di approfondimento sullo sponsorship bias, si vuole focalizzare l’attenzione su come la scelta del gruppo di controllo … (da: Dialogo sui farmaci • n. 3/2010)

In questo terzo articolo di approfondimento sullo sponsorship bias, si vuole focalizzare l’attenzione su come la scelta del gruppo di controllo all’interno di uno studio clinico possa orientare il disegno dello studio in senso “favorevole”. Ancora una volta l’ambito psichiatrico si presta ad approfondire tale analisi. Nel caso dei neurolettici è abbastanza frequente che venga criticata la scelta di un gruppo di controllo che non riceve il miglior trattamento disponibile, ma semplicemente un placebo. Si tenga conto, nel caso dei neurolettici, che gli studi clinici arruolano pazienti che attraversano una fase di scompenso psicotico acuto, in cui l’assenza di qualsiasi trattamento farmacologico sembrerebbe, già ad una prima osservazione, del tutto discutibile.

La Polvere Del Marketing – Lo Sponsorship Bias Nella Ricerca Psichiatrica – Parte Seconda

Lo “sponsorship bias” fa parte integrante dello sforzo promozionale delle aziende farmaceutiche, che tentano di aggirare l’ostacolo rappresentato dalla necessità di corroborare le loro affermazioni … (da: Dialogo sui farmaci • n. 2/2010)

La problematica dello “sponsorship bias” è stata introdotta nello scorso numero di Dialogo sui Farmaci (DsF 1/2010, pag. 22-3), attraverso un articolo che parla della “polvere del marketing” come di un velo di opacità che impedisce da anni ai clinici dei Paesi più sviluppati di ottenere informazioni attendibili sulla reale efficacia e tollerabilità dei nuovi farmaci che vengono assertivamente “promossi” dalle aziende farmaceutiche. Lo “sponsorship bias” fa parte integrante, a ben vedere, dello sforzo promozionale delle aziende farmaceutiche, che tentano di aggirare l’ostacolo rappresentato dalla necessità di corroborare le loro affermazioni con i dati degli studi di efficacia. Questi tentativi si manifestano in varie forme, condizionando, di volta in volta, aspetti specifici della produzione di uno studio clinico controllato …

La Polvere Del Marketing – Lo Sponsorship Bias Nella Ricerca Psichiatrica – Parte Prima

Le evidenze, scientifiche e non, dovrebbero avere – per fedeltà alla propria stessa etimologia – il massimo della trasparenza… (da: Dialogo sui farmaci • n. 1/2010)

Le evidenze, scientifiche e non, dovrebbero avere – per fedeltà alla propria stessa etimologia – il massimo della trasparenza. Così non è. Chiunque si occupi di metodologia della ricerca ha chiara consapevolezza che la trasparenza dei risultati degli studi clinici è costantemente minacciata. Le minacce hanno un nome comune (“bias”) e tante varianti possibili. L’articolo che segue, e quelli che verranno pubblicati nei prossimi numeri di Dialogo sui Farmaci, contribuiranno a chiarire la natura e gli effetti del cosiddetto sponsorship bias, cioè delle distorsioni che derivano dall’intervento delle aziende farmaceutiche nelle varie fasi del percorso di realizzazione e di pubblicazione degli studi clinici.